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Appunti Storici

APPUNTI STORICI sulla Chiesa Cattedrale dell’ Annunziata della Città di Patrasso

La Basilica fu costruita nel 1842 , fu consacrata e inaugurata nel 1846 dall’ Arcivescovo di Patrasso GREGORIOS (terzero) Dendrinos ed è stata denominata “Chiesa Cattedrale dell’ Annunziata della SS. Madre di Dio della citta di Patrasso” nell’ anno 1856.


La Chiesa Cattedrale è una Basilica a tre Ipostasi, coperta di tegole. E’a tre Ipostasi, perchè ci sono tre Santuari Santificati:
i. “Evanghelismòs tis Theotòkou (L’ Annunciazione della SS. Madre di Dio) ”.
ii. “Aghios Nikolaos (San Nicola) ”, in onore della piccola chiesa di San Nicola, che esiste sul molo del porto.
iii. “Aghios Gheorghios (San Giorgio) ”, un Martire nuovo della città di Ioannina, in Epiros. In quel periodo molti abitanti (commercanti) dell Epiros che abitavano a Patrasso per motivi di lavoro, per onorare il loro Santo, offrirono il loro denaro per la costruzione della chiesa.

Lo stile del tetto della chiesa fu disegnato ed elaborato dal famoso architetto Tedesco Ernesto Ciller. L’orologio sul campanile lo offrì l’industriale tedesco, Teodoros Amburger, mentre le tre campane del campanile a destra, furono trasportate dall’ Italia nel 1862.

L’ Ambone (pulpito), con la scala di ferro lavorato a mano che andò a sostituire un’altra più vecchia, fu costruito nel 1918, offerta della famiglia Triantis.

Il Trono Episcopale (1916) e i due inginocchiatoi, uno a sinistra (1925), e l’altro a destra (1926) all’ ingresso della chiesa, furono elaborati ad Atene dalla famosa impresa Maghiasi .

La doppia serie di stalli, disegnata dall’ architetto di Atene Maghiasi, la costruirono artisti alla fabbrica di Efthimios Hasapopoulos nel 1926, sotto la supervisione dei cari estinti Orlando e Papatheodorou.

La Sublime Porta e le due laterali (a destra e a sinistra del tempio), furono fatte all’ inizio del ventesimo secolo da Vassilios Makris e illustrate da Epaminondas Thomopoulos.

La Chiesa è decorata con immagini di importanti artisti greci come K. Fanellis, Epam. Thomopoulos, Spiridon Hatzighiannopoulos, Takis Prionàs, Dion. Kallivokàs, G. Korogis, K. Livadas-Liotsis, Nik. Doxaràs e Dim. Stelakàtos.

Le icone dell’ iconostasi, sono state dipinte nel 1853 e l’ icona della Madonna in alto nel Santuario , “La Platitera”, nel 1893 e probabilmente le rappresentazioni delle navate, furono illustrate da Andreas Mamalis.

Il Lampadario centrale (1894) e i candelabri del Soleas (1895), sono di origine inglese e tutti gli altri candelabri vennero da Odisso nel 1910.

I cimeli piu importanti sono “L’Epitafio”, elaborato a mano in legno nel 1892 con il Divino Corpo di Gesu’ Cristo (1890) ricamato d’oro, tutto a mano, e il “Gran Vangelo d’ argento”, russo, è del 1892 .

All’ inizio del 1890, ogni Domenica venivano celebrate due Sante Messe e ,alla seconda Santa Messa, cantava il coro a quattro voci diretto dal compositore e Consigliere comunale, Georgios N.Triantis.

Un momento di grande importanza per la Basilica Cattedrale di Patrasso, era il giorno dei funerali del Arcivescovo di Patrasso IEROTHEOS Mitropoulos (9 Marzo 1903), per la celebrazione del Vescovo della Pentapoli dell’ Egitto, NEKTARIOS, che nel 1961 è stato Santificato dalla Chiesa Ortodossa (Santo Padre Nektarios di Pentapoli).

Infine, nel periodo 1999 – 2001, la chiesa Cattedrale rimase chiusa e inattiva per lavori di completo restauro.